Mosche volanti


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Che cosa è
Le mosche volanti o miodesopsie, sono dei piccoli puntini neri che sembrano muoversi davanti agli occhi e corrispondono a piccoli corpi mobili che si muovono realmente all’interno del gel vitreale. I flash luminosi assomigliano a dei lampi e si apprezzano quando il gel vitreale, contenuto nell’occhio, tira a livello dei suoi punti di contatto la retina, stimolandola.

Se si avvertono flash luminosi all’interno del campo visivo o si percepisce un aumento rapido del numero di corpi mobili vitreali, è importante prendere contatto immediatamente con un oculista.

Flash luminosi e mosche volanti possono essere la spia un problema retinico come il distacco della retina.

Sintomi 
I corpi mobili vitreali possono apparire sotto diverse forme, rassomiglianti virgole, nuvole, puntini, cerchi, linee o ragnatele. Si avvertono più facilmente guardando una superficie a tinta unita, come una parete bianca o il cielo blu.

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Addensamenti e filamenti presenti all’interno del corpo vitreo, il gel che riempie la parte posteriore dell’occhio, proiettano la loro ombra sulla retina essendo percepiti dal paziente come corpi mobili all’interno del campo visivo.

I flash luminosi possono apparire come luci lampeggianti o fulmini. Possono andare e venire per diverse settimane e sono più frequenti andando avanti con gli anni.

Alcune persone tuttavia riferiscono di vedere luci con aspetto ondulato in entrambi gli occhi perduranti 10-20 minuti.
In genere questi fenomeni hanno un’origine diversa essendo causate da spasmi vascolari a livello dei vasi cerebrali e rientrano nell’emicrania con aurea oftalmica.

Cause 
Le miodesopsie sono più comuni dopo la mezz’età. Con il procedere degli anni, infatti, il gel vitreale inizia a contrarsi e disidratarsi formando aggregati di fibre e filamenti che galleggiano all’interno dell’occhio.

Alla fine il vitreo, prima intimamente adeso alla superficie retinica, si stacca da essa in un processo noto come distacco posteriore, comunemente causa di aumento delle miodesopsie.

Il distacco posteriore del vitreo è più frequente nelle persone con:

Miopia;

Precedente chirurgia della cataratta;

Precedente YAG laser;

Infiammazioni oculari.

Con l’età è comunque comune notare i corpi mobili vitreali. Possono sembrar comparire o scomparire per settimane o mesi. Se si notano anche flash di luce, improvvisamente, è bene consultare un oculista al più presto. Potrebbe trattarsi dell’inizio di un distacco retinico.


Diagnosi 
L’esame del fondo oculare è eseguito previa dilatazione farmacologica della pupilla. Durante questa procedura indolore, il medico osserva attentamente le varie parti dell’occhio, inclusi la retina e il corpo vitreo.

Nonostante si lamentino la presenza di corpi mobili vitreali, o miodesopsie, non sempre queste sono visibili all’esame oftalmoscopico. A volte invece sono più evidenti e spiegano facilmente la sintomatologia del paziente.

Quando ci si reca in visita, a seguito della comparsa di mosche volanti o flash luminosi, è importante che l’oculista escluda la presenza di rotture retiniche o di un distacco di retina. Queste meritano un trattamento, le mosche volanti no, o almeno non sempre.

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Il gel vitreale (in verde) si stacca dalla retina durante un processo denominato distacco posteriore di vitreo (PVD in inglese) laddove per posteriore s’intende l’attacco del vitreo al nervo ottico e alla macula. Al contrario, un distacco anteriore del vitreo non avviene mai: il vitreo rimane infatti sempre attaccato nella sua parte anteriore, con la parte posteriore libera di fluttuare nell’occhio. Tuttavia possono esserci punti intermedi tra la parte posteriore e quella anteriore, di tenace adesione vitreoretinica. Questi punti al momento del distacco del vitreo, si rendono responsabili dei flash luminosi (vedere nel disegno) a causa della trazione sui fotorecettori retinici. I flash indicano quindi una minaccia ai danni della retina che puo’ lacerarsi e formare una rottura, a volte responsabile del distacco di retina.

I floaters invece, galleggiano nel vitreo sia prima sia dopo un distacco posteriore di vitreo, quindi non hanno grande importanza patologica, benché possano a volte, essere molto fastidiosi.

Terapia
Le miodesopsie possono essere la spia di un distacco di retina, che va trattato il più presto possibile. L’unico rimedio è chirurgico.

Le mosche volanti non associate a un distacco di retina o a delle rotture sono invece innocue e di solito diminuiscono con il tempo e, diventando meno fastidiose non necessitano alcun trattamento. La chirurgia non è quasi mai indicata, salvo in rari casi in cui il paziente è notevolmente infastidito dal problema.

L’unico rimedio è la vitrectomia. Recentemente, con l’introduzione dei sistemi di chirurgia mini-invasiva senza suture, l’intervento di vitrectomia per miodesopsie rappresenta una valida e accettabile soluzione per il paziente affetto da miodesopsie.

In genere l’intervento è eseguito in anestesia locale, con un’iniezione di anestetico intorno all’occhio (come dal dentista) e dura intorno ai 15-30 minuti. Alla fine il paziente è bendato e puo’ andare a casa.

I rischi della vitrectomia per floaters/miodesopsie sono gli stessi per qualunque tipo di vitrectomia e quindi molto bassi: infezione, distacco di retina, cataratta.

A parte la cataratta, che dopo i 55 anni è molto frequente, l’infezione è davvero rarissima. Il distacco di retina occorre in meno del’1% dei casi.

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